Amore, bene, follia, che differenza c’è se un’emozione è capace di regalare un battito in più al cuore? E quel battito è vero, è vita, e allora tutto è più chiaro, tutto assume un colore diverso, e capisci che amare non è necessariamente farsi male e sofferenza, e non è troppo tardi per scommettere sull’amore. Pensa se ognuno di noi alla nascita fosse dotato di un navigatore sentimentale con destinazione finale il grande amore della vita, la persona giusta. C’è chi è fortunato e la trova presto. C’è chi invece sbaglia tante volte strada, si perde e alla fine perde anche le speranze. Poi a un certo punto sente una voce che gli dice “destinazione raggiunta”. Ecco, questo è quello che mi è successo la prima volta che ti ho abbracciato. Ho sentito quella voce dire “destinazione raggiunta” e la sensazione unica e inconfondibile che ero arrivata a casa. La sensazione, insostituibile e nuova per me, di sentirmi così straordinariamente normale, e non dover cercare più, non dover cercarmi più. La persona giusta non é un’alternativa, e così tu diventi giusto per me, ma allo stesso tempo credo che giusta sia anche chi ti porterà sempre con se, e così divento giusta anch’io per te, perché se ho una certezza, e l’ho trovata nel tuo abbraccio, è che mai potrò fare a meno di darti quel pezzo di cuore mio, dove vivi solo tu. Sento di dirti grazie per tutto questo e per questa meravigliosa parte di viaggio che mi hai concesso di fare insieme. Sei un tesoro per me. Sei un meraviglioso cuore. Grazie per questo infinito bene che sento per te e che dentro di te mi fa sentire a casa. Mi hai dato la gioia unica e speciale di farmi sentire giusta, normale. E dove non ci sono più parole inizi tu, e dove non c’è un senso e una ragione c’è un’emozione vera e unica. Sei la ricompensa più bella e quanto di più insensatamente giusto la vita mi ha donato.
Tratto da, “Ho sognato che bussavi alla mia porta” di Manuela Fagone
Destinazione raggiunta…
by Elita